Una ricerca eseguita in Olanda ha valutato l’attitudine a svolgere attività fisica di donne in trattamento per ipotiroidismo. I risultati hanno indicato che la grande maggioranza dei soggetti valutati era sedentario e non riusciva a svolgere esercizio fisico regolare a lungo termine.
Lankhaar e colleghi hanno eseguito uno studio che ha avuto l’obiettivo di individuare, in soggetti di sesso femminile affetti da ipotiroidismo e in cura per tale patologia, i fattori associati allo svolgimento o meno dell’attività fisica. È stata anche indagata la percezione che le donne avevano delle barriere e dei benefici associati a tale abitudine di vita. Si è trattato di uno studio di popolazione, basato sulla compilazione di un questionario, che ha coinvolto membri dell’Associazione Olandese dei malati affetti da patologie della ghiandola. Sono state raccolte informazioni sui livelli di esercizio fisico svolto e su variabili demografiche, cliniche e relative al benessere fisico. Inoltre, sono stati identificati barriere e benefici dell’attività fisica. Le donne che hanno compilato il questionario sono state classificate come attive se soddisfacevano i livelli di esercizio raccomandati dalle Linee Guida olandesi dedicate a questa abitudine di vita. Se non li soddisfacevano, sono state considerate sedentarie. Per confrontare i soggetti attivi con quelli non attivi si sono impiegate analisi statistiche univariate, che hanno considerato potenziali fattori che influenzavano la relazione tra ipotiroidismo ed esercizio. I fattori che hanno mostrato relazioni significative (p<0.20) sono stati aggiunti a un modello di analisi multivariata per individuare associazioni specifiche. Al questionario hanno risposto 1724 donne (età media 53.0) ± 11.6 anni. Solo il 16.1% di esse ha riferito un livello di attività fisica coerente con le raccomandazioni delle Linee Guida. L’analisi multivariata ha dimostrato che fattori associati con lo svolgimento dell’attività fisica erano l’assunzione del trattamento dell’ipotiroidismo, la presenza di comorbilità, la forma fisica percepita dalle intervistate e la riduzione della resistenza all’esercizio. Complessivamente, le barriere di tipo fisico si sono rivelate come le più importanti nell’ostacolare lo svolgimento dell’attività.
Nelle conclusioni gli autori hanno sottolineato che la grande maggioranza delle donne con ipotiroidismo che aveva risposto al questionario era sedentaria e non riusciva a svolgere attività fisica per lunghi periodi. Considerando gli effetti negativi della sedentarietà sulla salute, la promozione dello svolgimento regolare dell’esercizio fisico può avere un ruolo chiave in questo tipo di soggetti.