Definita in inglese Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis (RRMS), è la forma nella quale si presenta più di frequente la sclerosi multipla ed è caratterizzata da un’alternanza di episodi acuti, le recidive, e di periodi privi di segni e sintomi, le remissioni. Un aspetto importante per comprendere la storia naturale della malattia è quello che riguarda l’andamento dei danni al sistema nervoso. Anche durante le remissioni cliniche i meccanismi infiammatori e quelli di danno agli assoni possono progredire, bilanciati più o meno efficacemente da processi di riparazione altrettanto efficaci. L’immagine sotto riportata schematizza l’andamento nel tempo dei diversi meccanismi.

Le recidive sono caratterizzate dalla comparsa di nuove lesioni osservabili con la risonanza magnetica o dalla riattivazione di lesioni associate a precedenti episodi acuti. A fronte di questa caratteristica generale, l’andamento della malattia può variare sensibilmente da caso a caso e, in uno stesso soggetto, in fasi diverse dell’evoluzione. Infatti, a volte i segni e i sintomi neurologici che si manifestano nella recidiva si risolvono al termine della stessa, altre volte lasciano un esito, che si mantiene durante la remissione. La frequenza, la durata e la gravità delle recidive sono altri aspetti della malattia caratterizzati da un’estrema variabilità e ciò vale, di nuovo, sia nel confronto fra un malato e l’altro, sia paragonando momenti diversi della storia della malattia in una stessa persona. Inoltre, al modo di manifestarsi della malattia, si correla l’eventuale progressione della disabilità. Infatti, in un caso di sclerosi multipla recidivante remittente con recidive frequenti che lascino ogni volta sintomi e segni residuali, ci si può aspettare un’evoluzione più rapida della disabilità mentre, se le recidive sono rare e non lasciano conseguenze, la disabilità può rimanere assente o trascurabile per molto tempo. Nel grafico sotto riportato si schematizza un possibile andamento della SMRR nel tempo. Si tratta di un’estrema esemplificazione, ma mostra come si alternino nel tempo recidive, remissioni, accumulo della disabilità e anche evidenze di attività della malattia osservate con la risonanza magnetica.
Poiché oggi si ritiene che la gestione negli anni della sclerosi multipla recidivante remittente debba tener conto dell’andamento più o meno “aggressivo” che essa mostra, sono stati proposti molti criteri di riferimento che hanno lo scopo di misurare il grado di attività della malattia in modo da adattare i protocolli di trattamento. Infatti, fatte salve le caratteristiche sopra riportate riguardo alle previsioni sull’andamento della malattia, i molti trattamenti oggi disponibili permettono di personalizzare le cure e di modificare la sua evoluzione.
Tommaso Sacco
Vedere anche in Forme di Sclerosi Multipla
- Le forme rispetto al livello di definizione della diagnosi
- Le forme rispetto all’andamento nel tempo
Fonti
- http://www.nationalmssociety.org/What-is-MS/Types-of-MS
- https://www.mssociety.org.uk/what-is-ms/types-of-ms
- https://msra.org.au/glossary/t1-t2-lesions/
- http://www.aism.it/index.aspx?codpage=tipi_sm
- FD Lublin. New Multiple Sclerosis Phenotypic Classification. Eur Neurol 2014;72(suppl 1):1–5.
- X Montalban e coll. Ocrelizumab versus placebo in primary progressive multiple sclerosis. N Engl J Med 2017; 376: 209–220.