Anche per la cura del cancro del polmone si sono ottenuti miglioramenti, riguardo alle percentuali di successo terapeutico, ma meno marcati, rispetto ad altre neoplasie. A 5 anni dalla diagnosi, la sopravvivenza è del 15.8% per il complesso della casistica, ma è quasi doppia, del 29,3% per i malati di età compresa fra tra 15 e 44. Questa differenza si spiega, verosimilmente, con il fatto che nei più giovani il tumore viene individuato in stadi meno avanzati e anche con le condizioni generali di salute migliori che permettono, a questi soggetti, di affrontare cure più potenti. Tutto ciò sottolinea l’importanza della diagnosi precoce. Fra i malati residenti nelle diverse aree del nostro Paese, ci sono differenze sensibili in termini di sopravvivenza a 5 anni. In Italia cancro il del polmone determina la più elevata frequenza di decesso per malattie tumorali nei maschi in tutte le fasce di età, e nelle femmine è la seconda nelle fasce di età fra 0-49 e 50-69 anni. Come per l’incidenza, anche per il rischio di decesso nel tempo, c’è stata una riduzione dell’1.9%/anno nei maschi e un incremento dello 0.7%/anno nelle femmine. Tali dati si riferiscono al periodo 2003-2018 e hanno seguito gli andamenti della diffusione del fumo di sigaretta nei due sessi.
Vedere anche nella sezione Cancro del Polmone
- Epidemiologia
- Fattori di rischio e patogenesi
- Prevenzione e disassuefazione
- Sintomi
- Diagnosi
- Stadiazione
- Diagnosi biomolecolare
- L’impatto dei sintomi del cancro del polmone sulla vita quotidiana
- Cura del cancro del polmone
- Trattamenti
- Monitoraggio e gestione a lungo termine
Tommaso Sacco
Bibliografia: https://www.aiom.it/wp-content/uploads/2018/10/2018_NumeriCancro-operatori.pdf