Il trattamento del cancro del rene e l’insufficienza renale in alcuni casi sono strettamente correlati. Se il tumore compare in un soggetto che ha già un’insufficienza renale, questa condizione efficacia e sicurezza dei farmaci. D’altra parte, un trattamento oncologico può contribuire a causare un danno renale, che peggiora un’insufficienza renale già presente. I protocolli di gestione per questi casi esistono, ma la presenza di insufficienza renale acuta o cronica peggiora la prognosi. L’avvento dei farmaci a bersaglio molecolare e degli immunoterapici, da una parte ha offerto nuove soluzioni anche per casi di questo tipo, ma dall’altra ha creato problemi di tollerabilità nuovi, rispetto a quelli registrati in passato, che vanno individuati e gestiti prontamente per evitare di dover ridurre le dosi o di sospendere la somministrazione di un prodotto che si sta dimostrando efficace. Per fronteggiare questo aspetto della cura è indispensabile una chiara comunicazione fra malato e oncologo. La relazione fra cancro del rene e insufficienza renale richiede anche valutazioni molto accurate della funzione renale, sia prima, che dopo interventi di rimozione parziale o totale dell’organo, o degli organi, per eliminare la neoplasia. Un’altra casistica che merita particolare attenzione è quella dei soggetti anziani. Per quanto riguarda la terapia chirurgica, la messa a punto di nuove tecniche di intervento ha migliorato sensibilmente la gestione delle persone anziane con cancro del rene. D’altra parte, sia il trattamento chirurgico, che quello medico, vanno adattati al singolo caso.
Vedere anche nella sezione Cancro del Rene
- Anatomia e fisiologia del rene
- Epidemiologia
- Fattori di rischio
- Diagnosi
- Prognosi
- Terapia della forma localizzata
- Terapia delle forme metastatica, localmente avanzata e avanzata
Riferimenti