La cura iniziale per l’emacromatosi ereditaria consiste in prelievi di circa 400 ml di sangue nei soggetti di sesso maschile e 350 ml in quelli di sesso femminile, da ripetere una volta alla settimana. Questa procedura si definisce salasso. Con ogni salasso si eliminano dall’organismo circa 200 mg di ferro e si crea uno stimolo a produrre nuovi elementi del sangue utilizzando il ferro depositato in eccesso. Una volta che i valori di ferritina e di sideremia sono stati riportati entro i valori normali, i salassi saranno ripetuti ogni due mesi, per prevenire ulteriori accumuli di ferro.
Nei rari casi di emocromatosi nei quali non è possibile eseguire salassi, come per gravi malattie del cuore, cirrosi in stadio avanzato o anemia, si somministrano molecole che legano il ferro e lo eliminano dal sangue. Una di queste sostanze, definite chelanti, è la desferioxamina.
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Redazione Fondazione Cesare Serono