È un anticorpo monoclonale in grado di legare l’integrina alfa-4. Questa è una molecola di adesione, vale a dire una struttura che permette ad alcuni tipi di globuli bianchi di attaccarsi alla parete dei vasi sanguigni. Tale legame è il primo di una serie di meccanismi che portano al trasferimento nel sistema nervoso centrale di cellule che promuovono l’infiammazione determinando, come effetto finale, il danno dei tessuti. Il natalizumab è definito immunosoppressore in quanto, più che modulare le funzioni del sistema immunitario, tende a sopprimerne l’attività per contrastare l’infiammazione. Per approfondimenti sul prodotto, si rimanda alla sua scheda tecnica.
Natalizumab
Potrebbe interessarti anche…