Il campione così selezionato è risultato abbastanza equilibrato sotto il profilo territoriale a livello di macroarea, con una sovrastima significativa di quelle residenti al Nord Est ed una leggera sottostima di quelle residenti al Centro. Complessivamente la distribuzione delle famiglie del campione riflette quella dell’universo delle famiglie italiane (tab. 1).
Ad essere intervistati sono stati nella quasi totalità dei casi i genitori delle persone con autismo incluse nello studio (96,0%), e in particolare si è trattato nel 72,2% dei casi della madre, e nel 23,8% del padre.
Le persone con autismo di cui gli intervistati si occupano sono, come ampiamente testimoniato anche dalla letteratura, in grande maggioranza di genere maschile (82,1% contro il 17,9% di femmine), per una proporzione di circa 4 a 1, mentre sotto il profilo anagrafico sono inclusi in una fascia di età che va dai 3 ai 42 anni. In particolare, si distribuiscono in modo equilibrato tra bambini più piccoli, compatibilmente con il fatto che l’autismo si manifesta generalmente tra il secondo ed il terzo anno di vita (il 22,5% dei casi inclusi nel campione ha fra i 3 ed i 7 anni), bambini più grandi (il 31,4% ha tra gli 8 e i 13 anni), adolescenti (il 26,2% ha tra i 14 ed i 20 anni), e adulti (il 19,9% ha 21 anni o più).
Tab. 1 – Le caratteristiche del campione (val. %)
% | |
Area geografica | |
Nord Ovest | 26,2 |
Nord Est | 28,1 |
Centro | 15,6 |
Sud e isole | 30,1 |
Parentela del rispondente con la persona con autismo | |
Madre | 72,2 |
Padre | 23,8 |
Altro parente | 1,7 |
Nessun rapporto di parentela | 2,3 |
Classe d’età del rispondente | |
Fino a 44 anni | 46,1 |
45-54 anni | 34,8 |
55 anni e oltre | 19,1 |
Genere della persona con autismo | |
Maschio | 82,1 |
Femmina | 17,9 |
Classe d’età della persona con autismo | |
Fino a 7 anni | 22,5 |
8-13 anni | 31,4 |
14-20 anni | 26,2 |
21 anni e oltre | 19,9 |
Luogo in cui vive la persona con autismo | |
In casa della propria famiglia | 96,0 |
In una struttura residenziale | 4,0 |
Fonte: indagine Censis, ANGSA e Fondazione Cesare Serono 2011
La quasi totalità delle persone con autismo incluse nel campione vive in casa con la propria famiglia (96,0%), anche se non è del tutto trascurabile la quota relativa a quanti vivono in una istituzione residenziale (4,0%).
Le persone con autismo incluse nello studio, dunque, si distribuiscono in modo piuttosto omogeneo su un’ampia varietà di fasce di età , che corrispondono chiaramente a diverse fasi della vita, per quanto si concentrino per la maggior parte nell’infanzia e nell’età giovanile. Di conseguenza anche l’attività principale delle persone varia significativamente (tab. 2).
Tab. 2 – L’attività prevalente, per classe di età della persona con autismo (val. %)
Fino a 7 anni |
8-13 anni |
14-20 anni |
21 anni e oltre |
Totale |
|
Frequenta la scuola | 100,0 | 98,9 | 67,1 | 6,7 | 72,5 |
di cui : | |||||
Il nido | 1,5 | 0,3 | |||
La scuola dell’infanzia (materna) | 52,9 | 1,1 | 12,3 | ||
La scuola primaria (elementare) | 45,6 | 68,3 | 1,3 | 32,1 | |
La scuola secondaria di I grado (media) | 28,4 | 15,2 | 12,9 | ||
La scuola secondaria di II grado (superiore) | 1,1 | 50,6 | 6,7 | 14,9 | |
Frequenta un corso di formazione professionale | 3,8 | 3,3 | 1,7 | ||
Frequenta un centro diurno | 12,7 | 50,0 | 13,2 | ||
Lavora | 10,0 | 2,0 | |||
Nessuna di queste, sta a casa / istituto tutto il giorno | 1,1 | 13,9 | 21,7 | 8,3 | |
Altro | 2,5 | 8,3 | 2,3 |
Fonte: indagine Censis, ANGSA e Fondazione Cesare Serono 2011
Il 72,5% degli autistici afferenti al campione frequenta la scuola, e si tratta della pressoché totalità dei casi con meno di 14 anni, mentre il dato scende al 67,1% tra i 14 ed i 20 anni e arriva al 6,7% tra chi ha 21 anni o più. Tra chi non frequenta la scuola, e chiaramente si tratta delle persone più grandi d’età tra quelle incluse nello studio, l’attività più frequente è rappresentata dalla frequentazione di un centro diurno (13,2% complessivamente, che raggiunge però il 50,0% tra le persone con 21 anni o più). Risulta però significativamente alta la quota relativa a quanti non svolgono nessuna attività e rimangono in casa (o in istituto nel caso in cui siano istituzionalizzati) per tutto il giorno. Il dato è infatti pari all’8,3%, e raggiunge il 21,7% tra gli adulti 21enni e oltre, ma rimane significativo anche tra gli adolescenti (13,9%).