Infine, come per le altre tre patologie e condizioni cliniche che causano disabilità nell'età evolutiva e giovane/adulta, anche alla malattia di Parkinson, specifica dell'età adulta/anziana, è stato dedicato uno specifico approfondimento nell'indagine di popolazione.
Rispetto alle altre patologie e condizioni cliniche considerate la malattia di Parkinson ha goduto di una visibilità forse migliore negli ultimi anni, dal momento che diversi personaggi molto noti ne sono stati colpiti, suscitando l'interesse e l'attenzione dei media, e certamente spicca tra questi Papa Giovanni Paolo II.
Ma il quadro delle conoscenze diffuse tra gli italiani, nonostante la "migliore" esposizione mediatica non risulta più confortante. Di nuovo, infatti, al di là di una informazione molto generica, la confusione e la superficialità caratterizzano in modo evidente anche le risposte fornite dal campione a proposito di questa patologia.
E' il 93,2% degli intervistati che hanno indicato di conoscere il Parkinson, infatti, a sapere che questa malattia causa una serie di disturbi e difficoltà del movimento, ed è il 64,3% a considerare falsa l'affermazione secondo la quale la malattia di Parkinson colpisce indifferentemente persone di tutte le età , dimostrando di fatto di considerare correttamente questa come una patologia tipica dell'età anziana (nonostante i casi giunti all'attenzione dei media di persone note colpite in età giovanile) (fig. 9).
Fig. 9 - Le conoscenze e le opinioni corrette a proposito della malattia di Parkinson, per classe d'età (val. %)
Il Parkinson causa una serie di disturbi e difficoltà di movimento
Il Parkinson colpisce indifferentemente persone di tutte le età

Ma è quasi la totalità dei rispondenti (89,4%) a concordare con l'affermazione per cui le persone colpite dal Parkinson soffrono di un tremore incontrollabile che impedisce loro di condurre una vita normale.
Dunque il tremore, che rappresenta uno dei sintomi più caratteristici del Parkinson, ma certamente non l'unico e soprattutto non il più grave o il più invalidante, diventa nell'immaginario collettivo il sintomo, e si sovrappone a tutte le altre caratteristiche e limitazioni, reali, che le persone colpite dal Parkinson vivono.
Ancora più preoccupante, in termini di qualità dell'informazione sulla malattia, è il dato per cui quasi 2 intervistati su 3 (il 61,0%) confondono inequivocabilmente la malattia di Parkinson con quella di Alzheimer, per cui sono convinti che i primi sintomi della malattia siano perdite di memoria e disorientamento nel tempo e nello spazio, e questo avviene tra rispondenti che pensano di sapere cos'è il Parkinson, a prescindere dai titoli di studio (fig. 10).
Fig. 10 - Le conoscenze e le opinioni scorrette a proposito della malattia di Parkinson, per titolo di studio (val. %)
Le persone colpite dal Parkinson soffrono di un tremore incontrolabile che impedisce loro di condurre una vita normale

I primi sintomi del Parkinson sono perdita di memoria e disorientamento nel tempo e nello spazio
