Fra le raccomandazioni sulla modificazione delle abitudini di vita delle persone con ipertensione ci sono:
- riduzione dell’introito di sodio: anche se, come sopra riportato, non sempre riducendo l’assunzione di sale si riesce a diminuire la pressione arteriosa, è importante limitare la quantità di questa componente della dieta, come primo approccio alla cura dell’ipertensione. Alcuni studi hanno dimostrato che diminuendo di circa 4.4 grammi al giorno l’assunzione di sale le pressioni sistolica e diastolica possono diminuire, rispettivamente, di 4.2 e di 2.1 mmHg.
- modificare le abitudini alimentari: per contrastare l’ipertensione valgono in generale le indicazioni mirate a mantenere una buona salute, vale a dire: bilanciare nella dieta l’assunzione di frutta fresca e verdura, di legumi, di pesce e di alimenti a basso contenuto di grassi. La dieta mediterranea risponde a tali caratteristiche.
- regolare l’assunzione di caffè, tè e altre bevande: la caffeina contenuta nel caffè e in altre bevande ha l’effetto di aumentare la pressione a breve termine, ma l’assunzione regolare di caffè ha dimostrato di ridurre la frequenza degli eventi cardiovascolari, quindi un consumo di caffè adattato alla risposta pressoria di ciascun individuo può essere indicato. Al tè verde e tè nero è attribuito un effetto limitato, ma significativo, di riduzione della pressione.
- controllare l’assunzione di alcol: senza considerare le forme di vero e proprio etilismo, l’assunzione di grandi quantità di alcol in maniera compulsiva ha un rilevante effetto nell’aumentare la pressione arteriosa, quindi gli ipertesi dovrebbero evitare tali eccessi.
- fare un’attività fisica adeguata: quando si svolge un esercizio fisico si ha un iniziale aumento della pressione arteriosa, in particolare di quella sistolica, al quale segue una breve riduzione al di sotto del valore di base. Un’attività fisica aerobica regolare è efficace sia nel prevenire che nel curare l’ipertensione. In generale le Linee Guida suggeriscono di sostenere almeno 30 minuti di attività aerobica moderata da 5 a 7 volte alla settimana, ma il tutto va adattato alla funzionalità fisica di ciascun individuo.
- diminuire il peso: oltre a essere un fattore di rischio in generale per tutte le malattie cardiovascolari, l’eccesso di peso ha un effetto diretto sulla pressione arteriosa, quindi una sua riduzione è sempre indicata negli ipertesi.
- smettere di fumare: dagli studi è emerso che sia nelle persone con pressione arteriosa normale che negli ipertesi, il fumo si associa a valori più elevati di pressione. Anche se non esistono dimostrazioni di una riduzione della pressione arteriosa con la cessazione del fumo, questa va sempre perseguita per i rischi che tale abitudine comporta in termini di sviluppo di malattie cardiovascolari e di tumori.
Vedere anche nella sezione Ipertensione
- Le cause e i meccanismi dell’ipertensione
- Come si fa la diagnosi di ipertensione
- I farmaci per l’ipertensione
Fonti
- M Volpe e S Sciarretta. Capitolo 45 L’ipertensione arteriosa. In: Manuale di malattie Cardiovascolari della Società Italiana di Cardiologia.
- PK Whelton e coll. 2017 ACC/AHA/AAPA/ABC/ACPM/AGS/APhA/ASH/ASPC/NMA/PCNA Guideline for the Prevention, Detection, Evaluation, and Management of High Blood Pressure in Adults: Executive Summary. Hypertension. 2018;71:1269-1324.
- LJ Visseren e coll. 2021 ESC Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice. European Heart Journal 2021; 00, 1-111.